3 rimedi per tenere sempre sotto controllo la pressione del sangue
Cosa fare quando si ha la pressione del sangue alta?
La pressione del sangue a livelli troppo alti è un fattore da tenere sotto controllo: valori troppo elevati possono comportare seri problemi cardiovascolari con esiti negativi sia a breve che a lungo termine. Per questo, soprattutto dopo i 40 anni, bisogna controllarsi regolarmente e rivolgersi al medico se i valori superano quelli considerati nella norma per età e sesso.
Infarti, ictus, aneurismi e insufficienza renale sono solo alcune delle conseguenze di una pressione del sangue troppo alta: le cause sono di solito da ricercare in un mix di elementi, da quelli ereditari a quelli dovuti a obesità, malattie croniche come il diabete, sedentarietà e alti livelli di stress.
Pressione del sangue troppo alta: come rimediare
La pressione del sangue troppo alta va trattata con farmaci e sotto stretto controllo medico: ci sono però alcuni accorgimenti che si possono mettere in atto per mantenerla in un range accettabile ed evitare, almeno in un primo momento, l'utilizzo delle medicine.
1. Alimentazione corretta
La prima raccomandazione è tenere il peso sotto controllo: il sovrappeso è infatti una delle principali cause di pressione alta. La dieta che deve essere seguita prevede:
- l'azzeramento del sale
- l'aumento del potassio tramite frutta e verdura,
- la riduzione dei grassi saturi e del colesterolo,
- l'aumento degli acidi grassi essenziali
- la riduzione drastica dell'alcool e degli zuccheri semplici.
2. Attività fisica adeguata
L'attività fisica è importante tanto quanto l'alimentazione: dedicarsi ad uno sport o anche soltanto camminare a passo sostenuto, ma tutti i giorni, almeno per venti minuti, è necessario e indispensabile per ridurre la pressione alta.
3. Utilizzo consapevole di integratori
Prima di ricorrere ai medicinali, per tenere a bada la pressione del sangue il consiglio è di provare ad utilizzare degli integratori appositi: ne esistono di due tipi fondamentali.
- a base di piante o estratti vegetali
- a base di sali minerali, acidi grassi e amminoacidi
Gli integratori del primo tipo si basano su piante o estratti dal potere diuretico: ananas, betulla, carciofo, cipolla, finocchio, mela, tarassaco, ma anche su elementi dalle capacità ipotensive come foglie di olivo, betulla, biancospino, ginkgo biloba, mirtillo, pervinca, vischio, vite rossa o aglio. È infatti consigliato l’integratore all’aglio inodore e dagli effetti di vasodilatazione periferica ed effetti diuretici, importanti per combattere l’ipertensione.
Mentre quelli a base di sali minerali sono invece composti da potassio, e magnesio come l’integratore Body Spring in bustine che contiene anche papaya fermentata, utile nei periodi in cui il fisico è particolarmente provato o sottoposto a maggiore sforzi.
Nota bene!
Gli integratori per la pressione del sangue troppo alta non possono in nessun modo sostituire un medicinale o curare una patologia: possono però essere un valido aiuto, insieme ad un corretto stile di vita, per mantenere i valori nel giusto range ed evitare di essere costretti alla cura farmacologica.
Il consiglio più importante è quello di monitorare sé stessi e la propria salute: misurare regolarmente la pressione, fare analisi del sangue e seguire i consigli del medico curante.
