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A cosa serve la vitamina D e come integrarla correttamente

A cosa serve la vitamina D e come integrarla correttamente

A cosa serve la vitamina D e come integrarla correttamente

Pubblicato da: 30/01/2019 Commenti: 0

Perché è importante sapere a cosa serve la vitamina D                      

La vitamina D è una sostanza liposolubile e può essere sintetizzata dal nostro corpo o assunta tramite l'alimentazione. È molto importante per la salute generale, tanto da essere considerata più che una vitamina semplice un “para-ormone”, visto che agisce direttamente su organi e apparati come un ormone.

A cosa serve la vitamina D: i vantaggi per il nostro corpo

È quindi molto importante sapere a cosa serve la vitamina D così da capire davvero di cosa ha bisogno il nostro corpo. Questa vitamina infatti: 

  • è fondamentale per l'apparato scheletrico, perché necessaria alla formazione delle ossa e le mantiene sane, stimolando l'assorbimento di calcio e fosforo.
  • è utilissima a livello cutaneo per curare psoriasi e dermatite atopica.
  • stimola la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, contrastando la depressione, inoltre migliora la funzionalità dell'insulina (ed aiuta quindi a combattere il diabete di tipo II).
  • favorisce la produzione di leptina, un ormone coinvolto nella regolazione del metabolismo, ed è in grado di attenuare lo stimolo della fame. 

Infine, la vitamina D aumenta le difese immunitarie e fa bene anche al cervello, prevenendo il rischio di malattie neurodegenerative come Alzheimer o Parkinson e migliorando le funzioni cognitive. 

Come assumere vitamina D in modo naturale  

È quindi molto importante mantenere i livelli adeguati di vitamina D nel nostro corpo: ma come fare? 

1. Esposizione solare

La vitamina D viene sintetizzata dal nostro corpo quando è esposto a luce solare: è sufficiente esporre viso e braccia, per un periodo non inferiore ai 15-20 minuti e senza filtri solari. Ovviamente non serve il solleone, ma basta anche esporsi al sole nei momenti meno caldi della giornata o in primavera, semplicemente uscendo di casa per fare una passeggiata.

2. Alimentazione

La vitamina D viene poi assunta tramite alimentazione, soprattutto nella stagione invernale quando di sole se ne prende molto meno. Si trova in particolare nel pesce azzurro, nel pesce spada e nei molluschi, nell'olio di fegato di merluzzo, nelle frattaglie, nelle uova, nel latte e nei suoi derivati. Troviamo vitamina D anche nella frutta secca, nei funghi e nei legumi, e nella verdura a foglia verde.

Visto che parliamo di una vitamina liposolubile, è importante introdurre i giusti grassi nella dieta, in modo da favorirne l'assorbimento. 

Vitamina D: fabbisogno e carenze 

Per un adulto in salute, il fabbisogno quotidiano fisiologico di vitamina D è di circa 5 mcg, arriva a 10 mcg per le donne in gravidanza e i bambini e a 15 per gli anziani. Ma come accorgersi se siamo di fronte ad una carenza di vitamina?

I sintomi più classici della carenza da vitamina D sono dolori muscolari, debolezza, ossa fragili, unghie che si spezzano, psoriasi, osteoporosi, ipertensioni e stati depressivi più o meno gravi. È sempre bene consultare il medico e chiedere come e in che dosi si può integrare la vitamina D, laddove dovesse essere necessario. 

Anche un eccesso può portare effetti collaterali importanti, come nausea, vomito, mal di testa e veri e propri sintomi da intossicazione.

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