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Cos'è l'emicrania a grappolo e come contrastarla

Cos'è l'emicrania a grappolo e come contrastarla

Cos'è l'emicrania a grappolo e come contrastarla

Pubblicato da: 10/04/2019 Commenti: 0

Sintomatologia e cause dell’emicrania a grappolo

L'emicrania a grappolo (detta anche cefalea) è uno dei tipi di mal di testa più gravi e anche fortunatamente più rari: colpisce infatti una persona su 500-1000. È caratterizzata da un dolore lancinante in un solo lato della testa, concentrandosi spesso nella zona intorno all'occhio e da attacchi ravvicinati, che possono manifestarsi a distanza di poche ore o giorni, tanto che gli è valso il nome “a grappolo”.

I periodi contraddistinti da attacchi di emicrania a grappolo sono seguiti in genere da periodi di remissione spontanea, senza utilizzo di farmaci, che possono durare anche mesi o anni. Le cause dell'emicrania a grappolo non sono ancora chiare, ma si pensa sia collegata con l'attività dell'ipotalamo, una zona del cervello in cui risiede il nostro orologio biologico interno che controlla i ritmi sonno-veglia. Questo giustifica sia la ciclicità degli attacchi (che tendono a presentarsi in periodi stabiliti) sia la predisposizione genetica che porta a far soffrire i membri di una stessa famiglia.

Un'altra ipotesi è che l'emicrania a grappolo abbia a che fare con problemi di circolazione, cardiovascolari o di pressione arteriosa e che il dolore sia generato dalla vasocostrizione dei piccoli capillari del cervello, per difetti di circolazione o a causa di pressione alta del sangue.

Emicrania a grappolo: come contrastarla 

L'emicrania a grappolo non mette in pericolo di vita chi ne soffre e non è quasi mai collegata ad altre patologie, ma incide molto sulla qualità della vita: gli attacchi rendono impossibile svolgere le normali attività quotidiane per la loro intensità e per lo stato di agitazione che in genere portano con sé.

Oltre al dolore lancinante sull'occhio, che può allargarsi fino al viso, può portare anche:

  • rossore e lacrimazione dell'occhio interessato
  • palpebra gonfia o calante
  • restringimento della pupilla
  • sudorazione intensa, concentrata sul viso
  • narice corrispondente chiusa o gocciolante
  • arrossamento dell’orecchio

Non c'è una vera e propria cura per l'emicrania a grappolo, ma il sintomo può essere contrastato con medicinali, da utilizzare al momento dell'attacco o in forma preventiva. Si tratta di medicine con effetti collaterali non indifferenti, per questa ragione chi soffre di questo disturbo in via cronica cerca di tamponare il dolore anche con rimedi non farmacologici.

Rimedi naturali

C'è chi trova beneficio dall'assunzione di una tazzina di caffè con l'aggiunta di un cucchiaio di limone: le qualità energizzanti e vaso-costrittive del caffè e dell'acido citrico del limone sono in grado di ripristinare la corretta circolazione dei capillari, contrastando la vaso-costrizione indotta dalla cefalea.

La terapia a base di ossigeno puro ha riscontrato successo in numerosi pazienti che soffrono di emicrania a grappolo, mentre è in fase di sperimentazione la stimolazione esterna del nervo vago, un sistema che appare molto promettente.

Ecco cosa preferire e cosa evitare

Chi soffre di gravi attacchi di mal di testa deve in via generale evitare l'alcool e il fumo, due elementi che aggravano le crisi, il glutammato (contenuto ad esempio nel dado da cucina) e i nitriti (usati come conservanti). A tavola sono da preferire salmone, merluzzo, sgombro e pesci azzurri (ricchi di Omega-3) ed evitare gli oli vegetali (come olio di mais, di girasole o di soia) e gli anacardi o le noccioline, per ridurre gli Omega-6.

Un aiuto in più può arrivare anche dagli integratori alimentari, come ad esempio l’integratore Omega 3 DHA a base di acidi grassi della serie Omega 3, formulato con Olio di pesce che contribuisce al mantenimento dei normali livelli di trigliceridi nel sangue.

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