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Candida: come riconoscerla e prevenirla
La candida è un’infezione molto più comune di quanto si possa immaginare. È causata da un fungo, la Candida albicans, che vive naturalmente nel nostro corpo, in particolare nella bocca, nell’intestino e nelle mucose vaginali. In condizioni normali, non crea problemi perché è tenuta sotto controllo dal sistema immunitario e dai batteri buoni, come i lattobacilli, tuttavia, quando questo equilibrio viene compromesso, la candida inizia a moltiplicarsi in modo incontrollato, causando fastidi e irritazioni che non dovrebbero mai essere ignorati.
Le cause sono molteplici: terapie antibiotiche o cortisoniche prolungate, stress, abitudini alimentari poco salutari, uso eccessivo di detergenti intimi aggressivi o variazioni ormonali possono creare l’ambiente perfetto per la crescita del fungo. Anche indossare abbigliamento sintetico e troppo stretto o avere una scarsa igiene intima possono contribuire a disturbare l’equilibrio delle mucose.
Quando ciò accade, i sintomi più comuni di un’infezione da candida sono prurito, arrossamento, bruciore e la comparsa di secrezioni bianche e dense, i segnali più evidenti della candidosi vaginale. Nella forma orale, invece, si può notare una patina biancastra sulla lingua o sulle gengive, spesso accompagnata da un sapore metallico o da bruciore. A livello intestinale, la candida può causare gonfiore, sensazione di pesantezza e alterazioni nella regolarità.
Riconoscere subito questi segnali è fondamentale per intervenire in tempo. Un’infezione trascurata tende a ripresentarsi, diventando più resistente e difficile da trattare. Per questo motivo, se si sospetta di avere questo tipo di infezione, è importante rivolgersi immediatamente al medico, evitando rimedi fai da te o a l’automedicazione, che potrebbe semplicemente peggiorare la situazione.
La prevenzione rimane comunque la migliore difesa. Quando la flora batterica è in salute, la candida rimane sotto controllo e per questo è importante curare il proprio benessere intestinale e vaginale, magari assumendo fermenti latticicapaci di ripristinare la presenza dei batteri buoni.
Anche le scelte quotidiane fanno la differenza: un detergente intimo a pH acido aiuta a mantenere la naturale protezione delle mucose e a contrastare la proliferazione del fungo e al contrario è consigliabile evitare lavaggi troppo frequenti e prodotti profumati o schiumogeni che possono alterare il microbiota e ridurre le difese locali.
La dieta gioca un ruolo altrettanto importante, poiché limitare zuccheri semplici e lieviti, preferendo frutta, verdura e alimenti integrali, contribuisce a creare un ambiente sfavorevole alla crescita della Candida albicans.
Molte persone ancora oggi si sentono a disagio nel parlare di candidosi, ma è un disturbo molto comune e, se affrontato con la giusta consapevolezza, è facilmente gestibile.
Oggi esistono test per la rilevazione della candida, acquistabili in farmacia, progettati proprio per questo: fornire una risposta immediata a chi desidera capire se si tratta davvero di un’infezione da Candida albicans o di un altro problema. Sono facili da usare, ma non devono comunque sostituire le visite specialistiche e soprattutto non devono essere l’incipit per l’autoprescrizione di medicinali.


