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Cinetosi: che fare?
La cinetosi, più comunemente conosciuta come mal d’auto o mal di mare, è un disturbo che può trasformare un viaggio in un’esperienza davvero spiacevole. Che si tratti di un’escursione in barca, di un lungo viaggio in auto o di un volo, la sensazione di nausea, vertigini e sudorazione fredda può rovinare anche il tragitto più panoramico. Ma perché succede? E, soprattutto, cosa si può fare per prevenirla o alleviarne i sintomi?
Il mal di movimento nasce da un conflitto tra i segnali che il cervello riceve: gli occhi percepiscono un movimento diverso rispetto a quello che l’orecchio interno, responsabile dell’equilibrio, registra. Questo disallineamento confonde il sistema nervoso, scatenando una serie di reazioni fisiche che vanno dalla lieve nausea al vomito, passando per pallore, sudorazione eccessiva e una generale sensazione di malessere. Non è un caso che i bambini siano più soggetti a questo problema, perchè il loro sistema vestibolare è ancora in fase di sviluppo, rendendoli più sensibili agli spostamenti bruschi o ai movimenti irregolari.
Ma la buona notizia è che esistono diverse strategie per contrastare la cinetosi, e non tutte implicano l’assunzione di farmaci. Partiamo dalla posizione: viaggiare in un punto dove il movimento è meno accentuato può fare la differenza. In auto, per esempio, sedersi sul sedile anteriore e fissare l’orizzonte aiuta a sincronizzare ciò che vediamo con ciò che percepiamo. In nave, stare a prua o al centro dello scafo, dove il rollio è meno pronunciato, può ridurre il disagio, ma anche in aereo, scegliere un posto vicino alle ali, dove le turbolenze si avvertono meno, può essere d’aiuto.
Un altro aspetto cruciale è la gestione dello sguardo. Leggere, guardare il telefono o fissare un punto all’interno del veicolo peggiora la situazione perché aumenta la discrepanza tra vista e equilibrio. Meglio mantenere lo sguardo rivolto in avanti, verso un punto fisso all’orizzonte, in modo da dare al cervello un riferimento stabile, mentre se si viaggia di notte, chiudere gli occhi e riposare può essere una soluzione semplice ma efficace.
L’alimentazione gioca un ruolo altrettanto importante. Viaggiare a stomaco vuoto non è una buona idea, ma nemmeno esagerare con cibi pesanti, grassi o troppo speziati. Un pasto leggero, a base di carboidrati semplici come cracker o pane secco, può aiutare a mantenere lo stomaco stabile. Anche lo zenzero, noto per le sue proprietà anti-nausea, è un ottimo alleato: una tisana prima della partenza o delle caramelle allo zenzero da succhiare durante il viaggio possono fare miracoli.
Se poi i rimedi naturali non bastano, esistono farmaci da banco che agiscono sul sistema nervoso centrale riducendo la risposta del cervello al movimento. L’importante è assumerli con un certo anticipo, prima che compaiano i sintomi, perché una volta che la nausea si è manifestata potrebbero non essere altrettanto efficaci. Si tratta, per lo più, di farmaci a base di dimenidrinato, in forma sia di capsule che di gomme da masticare. In ogni caso, è sempre meglio consultare un medico o un farmacista, soprattutto se si hanno condizioni particolari o si assumono altri medicinali.
Infine, da non sottovalutare è il potere della distrazione. Ascoltare musica rilassante, concentrarsi sul respiro o conversare con i compagni di viaggio può aiutare a spostare l’attenzione dal disagio fisico. Lo stress e l’ansia, infatti, tendono ad amplificare i sintomi, quindi più si riesce a mantenere la calma, minore sarà la probabilità di sentirsi male.